Una missione Lab Nodus iniziata dal team Paprec-Arkea: innovare e gestire il fine vita di un prodotto!

Pad-Race

Abbiamo raccolto la sfida di Paprec-Arkea per porre fine alla sindrome dei vasetti di yogurt non riciclabili... Basta con i padeyes in resina e carbonio: è nata la Pad-Race in PA11 biosourcing!

Team Paprec Arkea, una corsa per l'Oceano: ci sono mattinate come nessun'altra!

Quando il team Paprec Arkea è arrivato alla Lab-Nodusfactory con specifiche chiare e precise, abbiamo iniziato a grattarci la testa, a scuotere i neuroni e a pensare...

Per Yoann e Simon, in questa fase della ricerca, i materiali Biosourced non possono ancora essere utilizzati per le parti strutturali, ma possiamo già lavorare alla costruzione di parti non strutturali in materiali Biosourced per le barche Classe 40 e Imoca!

Il team di Paprec Arkea è chiaro:"State progettando un occhio di prua con una resistenza di 250 kg in cui il tessuto non è integrato come nei tradizionali occhi di prua in vetroresina o carbonio - occhi di prua che non sono riciclabili e hanno un'elevata impronta di carbonio. Questo progetto ci consentirà di iniziare a utilizzare e padroneggiare i materiali biobased nelle corse.

Così è nato il Pad-Race della Lab-Nodusfactory, con la più piccola impronta ecologica e la più alta resistenza meccanica di tutti quelli presenti sul mercato.

Dimensioni: 50mm x 40mm
Peso: 8gr
Resistenza: 250 KG
Materiali: bio-plastica PA11*
Processo di produzione: stampa 3D

*Prodotta a partire da un prodotto di origine biologica, l'olio di ricino, la PA 11 è utilizzata in un'ampia gamma di applicazioni, grazie alle sue proprietà: resistenza chimica, resistenza meccanica, facilità di lavorazione, capacità di essere utilizzata in un'ampia gamma di temperature (da -40 a +130°C), basso coefficiente di attrito e basso assorbimento di acqua rispetto ad altre poliammidi.

Squadra Paprec Arkea